FERULOS 
 
GRAT, GRAT, GRAT! Su e giù, Mike gironzola per lo studio, strusciandosi contro i mobili e grattandosi ripetutamente!
GRAT, GRAT, GRAT un prurito infernale, che non da tregua, rotola si dimena, ma nulla, il prurito aumenta sempre più!
GRAT, GRAT, GRAT!!! E intanto Mike saltella invasato per la stanza, capovolgendo suppellettili e sfasciando oggetti!
“Basta! Fermo! Cosa fai?” Urla Dada in preda al panico. “così distruggerai ogni cosa! E Rumo lo scalerà dallo stipendio!”
Nulla.. a nulla servono le parole dell’impaurita segretaria, Mike sembra posseduto!
Fino a quando, finalmente, non si sente una flebile vocina gridare “Aiuto!” Dada, incuriosita cerca di capire da dove proviene il debole rantolo, cerca, cerca finalmente intuisce che la “vocina” proviene dal capo di Mike! Eh si! Sulla testolina del gattaleone si è poggiata una piccola pulce, che per attirare attenzione 
provocava un gran prurito a al povero Mike!
La pulce poverina, più di una volta aveva cercato di contattare l’agenzia. Aveva scritto lettere su lettere, ma mai nessuna risposta!
Già perché le lettere erano arrivate, ma ahimè, nessuno le aveva viste, perché troppo piccole. Così aveva pensato bene di recarsi all’agenzia di persona per essere ascoltata.
La pulce inizia a raccontare la sua storia: poveretta, da molto tempo ormai soffriva di un forte dolore ai denti; si lamentava così tanto, che parenti ed amici avevano preso col chiamarla “la pulce col mal di denti”! Aveva fatto ricorso a qualsiasi rimedio, ma nulla le era stato d’aiuto.
Strano dolore quello della pulce, che fin da piccola era stata abituata a lavare i denti regolarmente; mai, proprio mai aveva esagerato.
“È colpa dei miei genitori che, quando ero piccola, non mi hanno portata dal dentista!” sosteneva la pulce.
Sentite le ragioni della microscopica cliente, informano immediatamente Rumo.
Rumo, da brillante investigatore, in un battibaleno ha già pronto il verdetto: “come è già accaduto per la nostra cliente Emanuela, la causa è sicuramente imputabile a Carios, il noto mostro dei denti!”
Detto questo, Rumo procura alla piccola pulce, tutto il necessario per la cura, raccomandandole, come nel caso di Emanuela, di usare i prodotti durante la notte. La piccola cliente, speranzosa torna a casa e mette in pratica tutti i consigli elargiti da Rumo.
Il sole, come tutte le mattine fa capolino sui tetti della piccola cittadina. Rumo e Dada sono di ottimo umore, pronti ad affrontare una nuova giornata lavorativa. Parlottano, ridono e scherzano, tutto prosegue serenamente; quando d’improvviso dimenandosi come un pazzo entra Mike. La pulce, inferocita, era tornata a far visita ai nostri amici. Sbraitava e si dimenava sul capo del povero artista! Urlando, con la sua minuscola voce: “Ahia! Non è possibile, il dolore è più forte di prima!”.
Increduli i tre, si guardano negli occhi ed intuiscono che questa volta hanno commesso un pessimo errore di valutazione … anzi, a dire il vero, l’errore l’aveva commesso Rumo, che livido di vergogna corre via a prendere un microscopio, per analizzare in maniera più approfondita la causa.
Finalmente, dopo un’analisi più attenta, si scopre la reale causa dell’incessante dolore: Rumo avventatamente, aveva confuso i sintomi. Invero si trattava di un mostro dei denti, ma non era Carios, bensì di un suo lontano parente, che attaccava nello specifico le pulci: si trattava del famigerato Ferulos, mostro storcidenti, che si divertiva a saltellare sui denti fino a piegarli. Scovata la causa, Rumo si consulta con l’alchimista Runkle, il quale escogita un piano estremamente arguto! Dal suo vecchio cassetto dei rimedi, estrae una dentiera-trappola e la posiziona aperta accanto alla pulce. Il mostro, alla vista della dentatura perfetta, si fionda a capofitto nella trappola; compiuti i primi balzi, scatta il meccanismo per il quale la dentiera si chiude imprigionandolo.
La pulce è finalmente libera dal suo tormento, è però costretta a mettere un apparecchio odontoiatrico per raddrizzare i suoi dentini! Alla pulce non importa di dover indossare l’apparecchio per un po’ di tempo.
È contenta, molto contenta, poiché si è liberata di un peso!
Anche Mike è contento: la pulce le era molto simpatica, ma meno il prurito che gli provocava!

CARIOS

Mai, e dico mai, trascurare i piccoli segnali che la vita ci manda. Bisogna ricordare che le cose non accadono mai per caso, come quella volta che Rumo l’investigatore ebbe un fortissimo mal di denti …
… Quella notte Rumo non riusciva a dormire. Un dolore acuto e fortissimo invadeva la sua bocca e non gli faceva chiudere occhio! Quando finalmente sembrava assopirsi, il dolore lancinante ritornava, con un impulso che partiva dalla mandibola e risaliva su fino alla testa; non vi era proprio verso! Quella notte Rumo non avrebbe dormito e l’indomani sarebbe stata una lunga e faticosa giornata!
Stanco e stravolto, il nostro investigamostri si recò in ufficio. La voglia di lavorare dopo la nottataccia era proprio scarsa, ma un buon caffè è il sorriso di Dada gli ricordarono i suoi impegni investigativi! Impegni che il giorno prima, a dire il vero, aveva trascurato un po’! Eh già! Sulla sua scrivania giaceva già da tempo una lettera, che un po’ per pigrizia e un po’ per stanchezza non aveva letto.
La lettera era di una certa Emanuela Greco, che si rammaricava … indovinate di cosa? Si! Ironia della sorte! La nostra sventurata amica, si trovava nelle medesime condizioni del noto investigatore! Un segno del destino? Una semplice fatalità? Fatto sta che letta la lettera, Rumo scattò in piedi! Raccolse il cappello e si diresse alla volta di questa nuova avventura, non prima, ovviamente, di aver preso per i baffi il suo fidato assistente Mike, ripetendogli che dovevano partire immediatamente; che la questione era di vita o di morte!
Raggiunta la destinazione , con le guancie ancora doloranti, Mike estrasse il suo taccuino e paziente attese. Mentre Rumo seguiva a distanza ogni mossa della scalognata cliente.
Dopo appena pochi minuti di appostamento, il gaglioffo si rivelò!!! Era Carios, noto orco del mal di denti. La sua tecnica era potentissima: di notte spargeva granelli di zucchero sui denti, come fosse polverina magica. Lo zucchero rendeva i denti meno forti, formando delle carie, di cui lui poi si sarebbe cibato. Infine, non contento saltellava ripetutamente sulla mandibola per accelerarne il processo, 
producendo un dolore infernale!
Mike, in tutta fretta iniziò col ritrarre il malefico esserino.
Rumo mai come quella volta desiderava ardentemente sconfiggere l’infausto mostro; 
del resto anche lui ne era assillato!
Scovata la causa dei problemi, il nostro Rumo si consultò con Runkle, l’alchimista! Che suggerì immediatamente una soluzione drastica: nei fitti boschi di Carduf , il paese d’origine di Carios doveva essere estirpata la foglia di una pianta rarissima chiamata Mouthwash. Il fortissimo odore di questa, masticata prima di andare a letto avrebbe curato le carie e infastidito enormemente il mostro, allontanandolo per un bel po’.


Tranquilli, il pacco con tutto il necessario è stato inviato ad Emanuela! Siamo ancora in attesa di sue notizie. Nel frattempo, voi che avete mal di denti non fate come il nostro buon investigatore; 
non riducetevi all’ultimo momento.
Vi rivelo un segreto: Carios ha tanta paura del dentista; anche più di voi!


La petulante Dada